Crescita Personale, Crescita Professionale, Imprenditoria

Come anticipare una potenziale recessione

Ḕ possibile prevenire le conseguenze di una recessione economica? Certamente no. Il periodo da cui proveniamo non è stato di sicuro dei più facili, e ci ha insegnato che non si può controllare gli eventi.

Certo, se avessimo avuto una sfera di cristallo, molto probabilmente a quest’ora non avremmo problemi e tante attività non avrebbero chiuso i battenti. Il danno però è fatto. La pandemia prima, e la successiva crisi economica dopo, ci ha letteralmente piegati, e i risultati sono davanti ai nostri occhi tutti i giorni.

Quello che però tu puoi cambiare come imprenditore, leader, e/o professionista è il tuo atteggiamento di fronte alle circostanze. Della serie: mi lascio trascinare dagli eventi o trovo un modo per uscirne a testa alta e continuare a far crescere il mio business nonostante tutto?

Il caso Starbucks

Il nocciolo della questione è tutto lì, perché se è vero che la recessione ci costringe a vivere nell’incertezza e nella continua ansia per il futuro, un atteggiamento attivo è proprio quello che serve per fronteggiare la crisi.

A tal proposito, è esemplare quello che è successo nel 2008 a Starbucks. Quell’anno infatti la nota catena di coffee shop americana registrò una diminuzione dei profitti mai vista prima a causa della crisi finanziaria mondiale.

Bene, Starbucks è la dimostrazione di come non solo si possa sopravvivere in un momento di crisi, ma si riesca anche a crescere nonostante il periodo di difficoltà. Howard Schultz, che era già stato CEO dell’azienda diversi anni prima, tornò alla guida con il preciso obiettivo di salvare il proprio business dal fallimento.

In che modo ci riuscì? Oltre naturalmente a rivedere il quadro delle spese dell’azienda, organizzò per i suoi dipendenti una sessione di formazione, durante la quale ricordò loro che il momento che stavano vivendo andava visto non come un ostacolo, bensì come un’opportunità di crescita personale.

Schultz inoltre cercò di evolvere il suo business, tracciando delle nuove linee guida da seguire, e ribadendo che l’obiettivo ultimo dell’azienda era l’impegno e l’amore verso il cliente.

Non si tratta quindi di partire dal “come”, ma dall’atteggiamento che tu hai nei confronti delle avversità. Questo a sua volta ti porterà a prendere delle decisioni ed effettuare azioni concrete che daranno forma al tuo futuro lavorativo.

5 consigli per cogliere le opportunità

Tornando al presente, il noto life coach statunitense Tony Robbins ha tenuto una serie di incontri, dove ha parlato del futuro del lavoro. In questa occasione, ha proprio stilato una lista di 5 consigli su ciò che ogni imprenditore dovrebbe fare per fronteggiare questo periodo e tornare ad avere successo come prima (o anche meglio).

Si parte dal presupposto che per andare avanti, devi prima sradicarti dalle convinzioni che avevi prima della crisi, e che in qualche modo ti impediscono di pensare a idee alternative per riprogrammare il tuo business.

Solo sbloccando queste ultime infatti potrai arrivare a un punto di svolta nella tua attività e riuscire a cogliere le occasioni che anche un periodo nero come questo può offrire.

Vediamo i 5 consigli nel dettaglio:

1- Fai una scelta

Da che parte vuoi stare? Preferisci farti sopraffare dagli eventi o cercare di capire quali opportunità hai in questo momento? Indipendentemente dal ruolo che decidi di giocare, tu stai comunque facendo una scelta, e da questa dipende il futuro della tua impresa.

In base perciò a quello che scegli, ti si apriranno porte oppure no: se non vuoi che si chiudano non devi focalizzarti su ciò che non puoi controllare, ossia la realtà in cui viviamo, ma su ciò che desideri creare in questa realtà (anche se al momento non è quella che vorresti).

2-Sfida le tue convizioni

Posto che da due anni a questa parte è cambiato tutto, non puoi gestire il tuo business aggrappandoti alle vecchie certezze! Cerca piuttosto di concentrarti sul presente e su quali sono al momento i reali bisogni dei tuoi clienti, dipendenti, fornitori, ecc…

In questo modo non vivrai il lavoro solo “nella tua testa”, ma ti confronterai con i cambiamenti concreti che la tua azienda necessita per avere un futuro, piccoli o grandi che siano (ad es. rivedere totalmente le spese per evitare ulteriori perdite, modificare i prodotti/servizi che offri per venire incontro a nuove esigenze…).

3- Crea una nuova leadership

Se speri in un miracolo, purtroppo rimarrai deluso, perché da questa situazione puoi (e devi) uscirne da solo, con le tue mani. Il consiglio è perciò di prenderti un momento per pensare a te stesso come leader della tua azienda e a come dovresti essere per guidarla al meglio.

Se puoi, fatti affiancare anche da un gruppo di collaboratori fidati, così da avere uno scambio di idee costruttivo e disporre di più punti di vista per valutare le situazioni che ti si presenteranno. Cerca insomma di essere per la tua impresa come le fondamenta di una casa: più queste sono solide, meno l’edificio rischia di crollare!

4- Costruisci ora per il futuro

Anche se ci troviamo in un momento di transizione, questo non significa che devi startene con le mani in mano. Quello che costruisci adesso, sarà infatti la base per il futuro del tuo lavoro.

Degli studi hanno dimostrato che chi riesce a distinguersi nel periodo che va dalla crisi al nuovo equilibrio, in futuro avrà un enorme vantaggio competitivo. Questo è quindi un ottimo momento per sviluppare nuove idee e strategie che si adatteranno alla realtà di domani quando (si spera) il periodo di difficoltà sarà terminato.

5- Offri la tua collaborazione

Ci piacerebbe tanto sapere quando e come questa situazione migliorerà, ma ovviamente non è possibile. Detto ciò, non si può fare altro che prendere atto di tutti i cambiamenti che gli ultimi due anni hanno portato al mondo del lavoro (dallo smart working alla necessità di doversi reinventare) e farne un punto da cui partire insieme.

La collaborazione si rivela perciò fondamentale in un momento come questo: condividendo le tue idee e risorse aiuterai a far uscire più rapidamente dalla recessione non solo la tua azienda, ma anche tutti quelli che ti circondano.

Tu cosa stai facendo per anticipare la recessione? Fammelo sapere con un commento!

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