Crescita Personale, Crescita Professionale

Leadership: cos’è e come svilupparla nel 2022

Che cos’è la leadership? Un tempo si tendeva ad identificarla con l’autorità di un capo nei confronti dei suoi dipendenti, legando inevitabilmente al termine una connotazione negativa.

In realtà non si tratta (solo) di questo. Ḕ chiaro che, se un professionista vuole vedere la propria azienda progredire verso un obiettivo, la capacità di comando è indispensabile. Tuttavia, se ti basi solo su questo, difficilmente sarai un buon leader.

L’altro mito da sfatare, è che “leader” e “manager” abbiano lo stesso significato, ma non è così. Per quanto infatti tu possa avere competenza ad esempio su come portare al successo un nuovo prodotto, questo non significa avere leadership. Ma quindi?

Partiamo dalla parola in sé. “Leader” significa “guida”, ed è esattamente quello che ogni bravo imprenditore dovrebbe essere per i propri collaboratori. Da questo punto di vista, la leadership perciò non riguarda solamente la capacità di far eseguire dei compiti, o di far quadrare il bilancio aziendale, ma soprattutto quella di motivare e ispirare.

Devi quindi riuscire a unire le tue abilità manageriali con altre qualità di tipo umano e professionale che, se ben allenate, nel lungo periodo ti possono davvero consentire di acquisire leadership e portare il tuo business a un altro livello.

I 5 SEGRETI PER ESSERE UN BUON LEADER

A questo proposito, Tony Robbins ha individuato 5 segreti che ogni imprenditore dovrebbe conoscere per essere un buon leader. Questi sono caratteristiche che il famoso life coach ha avuto modo di riscontrare in tutti i professionisti con cui ha lavorato, ma non necessariamente devono riguardare i soli imprenditori.

Possono essere infatti qualità tipiche di un allenatore sportivo o di un insegnante, chiunque insomma abbia a che fare con un team a cui far raggiungere degli obiettivi. Vediamole brevemente:

1- Avere energia

Non serve dire che chi ha energia riesce a trascinare gli altri anche nei momenti di difficoltà. Viceversa, chi tende ad apparire dubbioso o a enfatizzare i problemi, difficilmente avrà un seguito come leader. Per acquisire energia, naturalmente non basta avere una visione ottimistica delle cose (essere un leader non significa certo ignorare ciò che non va!).

Ḕ necessario invece avere un quadro preciso della propria vision aziendale, e di saperlo comunicare ai propri collaboratori. In questo modo avrai tu per primo la motivazione giusta per andare avanti, e riuscirai a trasmetterla alla tua squadra.

2- Controllo delle emozioni

Gli ultimi due anni ci hanno insegnato che, quando tutto sembra fuori controllo, l’unico modo per trovare un equilibrio è gestire il modo in cui reagiamo agli eventi. Solo così infatti si può essere in grado di trovare delle certezze in mezzo all’incertezza.

Per essere un bravo leader devi quindi imparare a mettere a tacere tutti i tuoi pensieri limitanti e sostituirli con altri più positivi, facendo affidamento alla tua determinazione e creatività. Esercitandoti, diventerai bravo anche a comunicare gli stessi pensieri agli altri, cambiando in meglio il loro modo di rispondere alle difficoltà sul lavoro.

3- Gestire bene i rapporti interpersonali e il tempo

Probabilmente ti avranno detto che buona parte di una professione si costruisce attorno alle relazioni lavorative che intraprendi. Dopotutto Linkedin, che usiamo tutti i giorni, è proprio stato pensato per aumentare i propri contatti professionali.

Quello però che dovresti fare, è concentrarti più sulla qualità che sulla quantità di rapporti. Dovresti perciò imparare a ascoltare, capire quali sono le difficoltà e i punti di forza di chi collabora con te, aiutandoli così a crescere all’interno dell’azienda.

Allo stesso tempo, è importante imparare a ottimizzare i tuoi tempi. Come professionista potresti perderti di continuo tra attività non necessarie e imprevisti, con il risultato di subire dei ritardi nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. Chi ha leadership invece, riesce sempre a individuare cosa è più importante, e come ottenerlo in modo rapido e efficiente.

4- Saper far crescere la propria impresa

Ḕ scontato dire che lo scopo di un business di qualunque genere sia crescere. La crescita però non è qualcosa di astratto. Prima perciò devi domandarti il perché lo stai facendo. Una volta che avrai chiaro questo, ti sarà molto più facile mettere la tua azienda e chi ci lavora nelle condizioni di muoversi verso nuovi traguardi.

Altrettanto importante è anche la crescita dal punto di vista economico. Tutti i grandi leader conoscono a fondo il mercato in cui operano e sanno quali sono le migliori strategie per creare profitto. Se pensi di essere carente in questo ambito, allora forse ti conviene approfondire le tue conoscenze.

5- Mostrare apprezzamento

L’ultimo segreto per sviluppare leadership è secondo Tony Robbins di festeggiare i traguardi ottenuti dall’azienda. Per i tuoi collaboratori è importante ricevere un feedback positivo per il loro operato, perché li fa sentire ancora più parte della squadra e li motiva a dare il meglio di sé.

L’ideale è sottolineare ogni piccolo progresso, piuttosto che aspettare a festeggiare un grosso risultato. In questo modo infatti vai a costruire un clima lavorativo molto più disteso e privo di ansia da prestazione, ponendo le basi per ulteriori traguardi.

Tanti tipi di leadership

Detto ciò, la leadership non è più una condizione di partenza, ma diventa un qualcosa che si acquisisce con il tempo e l’esperienza. Ḕ insomma un mix di qualità come

  • Conoscenza del proprio settore
  • Capacità di ascolto
  • Disponibilità nei confronti degli altri
  • Motivazione
  • Creatività e capacità di problem solving

Tuttavia, non esiste un solo tipo di leadership, ma diversi a seconda di come queste skills vengono combinate. La bravura di un leader sta proprio nell’individuare la giusta combinazione in base alle circostanze, in modo da sapere sempre come guidare la propria azienda nel migliore dei modi.

Parlando di esempi pratici, Kim Cameron nel suo libro “Positive Leadership” ha voluto esaminare come alcune organizzazioni abbiano raggiunto il successo proprio grazie alle azioni compiute dai loro leader.

Tra i tanti menzionati abbiamo Ed Catmull. L’ex presisdente della Walt Disney Animation Studios e co-fondatore di Pixar, è noto per la sua bravura nell’enfatizzare i pregi dei suoi collaboratori, traendo il meglio da loro.

Indra Nooyi invece, quando era alla guida di Pepsi volle espandere l’offerta dell’azienda con prodotti più salutari e mettere in pratica metodi di produzione più attenti all’ambiente. In questo modo motivò i propri dipendenti verso una causa importante, migliorando così il lavoro di squadra.

Tu quali strategie stai mettendo in atto per essere un buon leader? Raccontamelo con un commento!

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