Crescita Personale

Tecniche di relazione interpersonale per migliorare il rapporto con gli altri.

Tu sai disinnescare le bombe relazionali? Una cosa che ho imparato in tanti anni di pratica sia sul lavoro che come mamma è che è importante saper essere un artificiere emozionale così da arricchire le proprie relazioni interpersonali.

Bisogna imparare a disinnescare le situazioni, le discussioni che si possono trasformare in bombe, perché spesso la lotta alla supremazia non porta a nulla… Chi “cede” per primo sdrammatizzando il tutto non è il più debole ma il più saggio.

Far accendere la miccia significa chiudere i canali di comunicazioni che soprattutto durante l’adolescenza, spesso sono deboli.

Come la disinnesco? Spesso è sufficiente una risata!

Si, proprio così! una risata non di scherno alla persona, ma una risata che sposta l’attenzione dalla persona alla situazione: sdrammatizzandola.

Mia figlia mi dice spesso: “Mamma, con te non riesco ad essere arrabbiata! È impossibile arrabbiarsi!” I bambini ed i ragazzi con cui sono a contatto con altre parole mi dicono la stessa cosa.

Questo, perché una risata usata nel momento giusto abbassa la tensione (e le difese), aiuta ad aprirsi alla conversazione e unisce di più rispetto ad una sgridata, ci permette di rilassarci, rendendoci pronti ad emozionarci ancora!

E tu ci hai mai provato?

Prima di salutarti vorrei darti 5 consigli per prevenire gli “scoppi”, si tratta di tecniche di relazione interpersonale che potrai applicare in mille situazioni diverse.

Qui trovi la definizione di relazione interpersonale.

LE 5 TECNICHE EFFICACI PER MIGLIORARE LE RELAZIONI INTERPERSONALI

#1 Parliamo di ciò che è successo senza accusare o offendere nessuno dei presenti

Voglio rivelarti un piccolo segreto da applicare subito per aiutare i bambini e i ragazzi ad accettare l’errore.

Ecco un esempio: Se rovescia un bicchiere d’acqua non saltargli addosso, prova a dirgli:

“Non mi ero accorta che il pavimento fosse così sporco! Continua il tuo lavoro (e gli passo uno straccio) se riesci la prossima volta avvertimi con le parole🙂!”

Il messaggio è passato, ha pulito, si è sentito accettato e non avrà paura quando dovrà provare qualcosa di più importante!

Quando stai per sgridare per piccole cose fermati e fatti una “risata educativa”.

#2 Il messaggio in una sola parola.

That’s it“QUA!” 

Sono impazzita?

No, è un modo per disinnescare le bombe ed … è il mio modo per fare stare seduta a tavola composta mia figlia Linda (per me e mio marito è importante), basta una parola e lei diventa una “principessa” e noi continuiamo a sorridere anche a quando siamo fuori a cena.

Miracolo? No, è il metodo Dacc.

Sorridiamo ed educhiamo.

#3 Esprimere i propri sentimenti con le parole

“P*****” (parolaccia)! Bomba in arrivo!!!… A me le parolacce danno proprio fastidio! Anche a te!

Quando tuo figlio le dice non sgridarlo: non serve a niente; spiegagli come ti senti, cosa senti e che ti fa stare male. Naturalmente non solo per le parolacce, fallo con parole semplici: “Questa cosa mi fa stare male!” e mi raccomando, senza accusare.  Vedrai che in poco tempo l’atteggiamento sparirà.

Nessun nervosismo, nessun fraintendimento… bomba disinnescata!

#4 Dare informazioni utili

“Lasci sempre il rubinetto aperto! Sei uno sprecone!

Ti ho già ripetuto mille e mille volte che il rubinetto si chiude subito! Non capisci proprio quando ti parlo!”

…questa bomba è proprio difficile da disinnescare, o no?…

Prima di cominciare a parlare cerca di capire qual è l’informazione che vuoi passare: “L’acqua e preziosa, cerchiamo di non sprecarla!”. Se questo è il messaggio: diciamolo!

Possiamo anche scriverlo su un biglietto colorato, in modo simpatico iniziando con la frase: Promemoria per tutti: L’acqua è preziosa, cerchiamo di non sprecarla! 🙂

È semplice e ci aiuta a vivere più sereni.

#5 Evitare di dare simpatiche etichette

“Sei proprio un pagliaccio”, “E’ un pasticcione!”, “Sei una mangiona!”, “Che carino, è così indifeso!”, “Sei un genio!”. Questa è una bomba ad orologeria!

Ti starai chiedendo perché? Le etichette che usiamo danno forma alla realtà

Le etichette vengono, spesso, date per sottolineare una caratteristica che noi vorremmo cambiare di noi stessi o di quella persona, ed invece otteniamo l’esatto contrario: la nostra mente pensa che “se siamo così è inutile cambiare!”.

Cosa fare? Trasforma le parole! “Sei un pasticcione!” diventa “Hai fatto un pasticcio!” That’s it!

Vuoi iniziare ora il tuo percorso guidato? Guarda cosa ho preparato per te, una guida pratica che ti permetterà di scoprire altre tecniche!

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Dott.ssa Sara Bortolozzo

Mamma, Insegnante, Coach per genitori, bambini e ragazzi. Master in PNL, Laureata in comunicazione e da moltissimi anni aiuta con passione genitori, nonni ed insegnanti a crescere attraverso l’uso delle parole bambini e ragazzi da 0 a 21 anni.

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