Crescita Personale

Felicità: i Falsi Miti Più Diffusi (e Dannosi!)

Quando si parla di felicità, i falsi miti in circolazione non si contano. Sono tantissimi, di ogni genere e uno più dannoso dell’altro per la tua autostima. Bisogna fare attenzione, perché essere felici non è mica uno scherzo. È un percorso impegnativo e mirato che non può fondarsi su delle frottole.

Dal quadretto Mulino Bianco alla favola Disney, sin da piccoli siamo bombardati di aspettative irrealistiche e informazioni inesatte. Così finiamo con l’investire tempo ed energie alla ricerca di realtà inesistenti, o peggio ancora aspettiamo che le cose ci piovano dal cielo.

Di’ basta! Scopri quali sono i falsi miti sulla felicità più diffusi e dannosi, e impegnati a non cascarci più.

1. La felicità è uno status.

Il primo grande equivoco sulla felicità è l’idea che essere felici sia un traguardo statico. Uno status che ottieni seguendo un tragitto specifico e routinario, o che ti è concesso per appartenenza. Come un podio dal quale non si scende, se non sconfitti.

Questa visione cosi statica della felicità è un problema innanzitutto perché ti impedisce di godere del percorso stesso. Come in una fiaba, tutta la storia non diventa altro che un insieme di disavventure finalizzate al raggiungimento del lieto fine. Dopodiché: mare piatto.

In realtà la felicità è un insieme di attimi, piccole gioie, emozioni ed esperienze che viviamo ogni giorno. È su questi frammenti che devi concentrarti, valorizzandoli.

“Conta il viaggio, non la meta.” ― T.S. Eliot

2. Non c’è felicità se c’è tristezza (o stress).

È vero, se cerchi su un dizionario il contrario di felicità, probabilmente troverai la parola tristezza. Ma questo non vuol dire che le due cose non possano coesistere nella tua vita.

Pensare alla felicità come l’assenza totale di tristezza, stress e ansia è un’utopia. Ci saranno sempre aree della tua vita e del tuo lavoro che provocheranno disagio o malumore. Tuttavia, questo non esclude la possibilità di apprezzare gli aspetti positivi e le soddisfazioni.

È perfettamente naturale essere sia felice che triste. Basta che il pessimismo non prenda il sopravvento sulla tua vita.

3. Se rende felici gli altri allora deve per forza rendere felice anche te.

Uno dei falsi miti sulla felicità più ingannevoli è credere di aver bisogno nella tua vita di ciò che rende felici gli altri. Perché se il tuo vicino è felice di guidare l’auto nuova, certamente devi correre dal concessionario. E se la tua collega non parla che di nozze e figli, allora tic toc, anche tu devi darti da fare.

Questo è un approccio catastrofico, perché non ti appagherà mai. Capisci cosa rende felice te – e solo te – e fallo diventare parte della tua vita. Non importa cosa pensano gli altri!

4. Non puoi essere felice senza un/a partner.

Torniamo alla favola Disney e all’idea che il lieto fine sia sempre un tavolo per due. Essere single, invece, è roba da reietti. Soprattutto dopo una certa età.

Dove sta scritto? Puoi benissimo essere felice senza un/a partner e trovare soddisfazione in mille altri interessi o in relazioni umane assolutamente non romantiche. Come ho scritto prima, l’importante è che tu faccia quello che senti dia gioia a te.

5. La relazione (o il matrimonio) perfetta esiste.

Il segreto per la relazione perfetta rimane un segreto. Ecco come la penso al riguardo. Perché è pressoché impossibile identificare un solo ingrediente (segreto o meno) capace di trasformare una relazione in una favola.

E il motivo è molto semplice: le favole sono solo quello, favole. Nelle relazioni, quelle vere, è naturale incontrare alti e bassi, ostacoli e difficoltà. Questo non significa che la coppia non possa essere felice. Anzi, sono proprio questi ostacoli a rendere l’unione ancora più solida.

Ovviamente questo esclude relazioni tossiche o addirittura abusive. Da cui è fondamentale tirarsi fuori il prima possibile!

6. La felicità nasce da circostanze esterne.

Purtroppo sono molte le persone che cercano la felicità al di fuori di sé stessi. Non fraintendermi, è vero che sia possibile trarre gioia dalle relazioni con gli altri, dal successo sul lavoro e dal divertimento. Tuttavia, se non sei felice di te (e dentro di te), è difficile che tu possa esserlo stabilmente in generale.

Il motivo è che tu non hai controllo sulle circostanze esterne. Quindi, scommettere la tua felicità su di esse è un azzardo pericoloso. L’approccio più sicuro è costruire una base solida, lavorando sulla tua crescita personale e su di te.

7. Ciò che ti rende felice è immutabile.

A proposito di felicità e falsi miti, è probabile che tu sia cresciuto con un quadretto in mente di ciò che ti avrebbe reso felice. E magari è stato proprio così, per un po’. Ma poi?

Non c’è niente di sbagliato nel cambiare idee, aspirazioni e sogni. Quello che ti rendeva felice ieri, potrebbe non funzionare oggi. Per questo è importante mantenere viva la tua curiosità ed elasticità mentale, provando esperienze nuove e mettendoti alla prova.

Ricorda: è sempre un buon momento per cambiare. Basta che ci sia una crescita.

A questo proposito, voglio concludere questo articolo consigliandoti di scaricare gratis la mia guida per raggiungere il tuo pieno potenziale.

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